Roma. I primi cristiani diventano sempre più numerosi grazie all'insegnamento rivoluzionario del Vangeli e all'azione di san Pietro e di san Paolo. Un culto che sembrava settario si afferma ben presto come religione monoteista avente salde basi spirituali, morali e sociali. Nel corso dei secoli alla Chiesa cattolica vengono conferite estese proprietà fondiarie da parte di imperatori, re, principi, conti e fedeli privati: è uno Stato temporale retto da Papi. Seppur molto attivi in campo religioso e caritatevole, questi ultimi si atteggiarono al contempo a vere e proprie maestà dei regni occupati, difendendoli dagli attacchi esterni con ferro e fuoco. Negli anni in cui più forte si fa l'anelito all'Unità, in testa a tutti gli Stati è il Regno di Piemonte, ove la parte politicamente più attiva è quella dei liberali, spesso massoni, che desiderano pari dignità per tutti i culti e la distinzione tra Stato italiano e Chiesa. Allo Stato Piemontese prima e allo Stato Italiano poi, sembra più funzionale a quell'obiettivo l'introduzione delle cosiddette "Leggi eversive", che di fatto espropriano monasteri, conventi, chiese, dipinti, sculture, librerie, proprietà fondiarie, beni mobili e impongono la carcerazione di sacerdoti o pongono ostacoli alla nomina dei vescovi in varie diocesi. I contrasti si acuiscono dando luogo alla "Questione romana", che né Cavour, D'Azeglio o gli altri statisti riescono a risolvere. Solo nel 1929 Pio IX e Mussolini vi mettono la parola fine con la firma del Concordato e dei Patti Lateranensi, in seguito inseriti nella Costituzione della Repubblica Italiana e successivamente rivisti a opera di Bettino Craxi. Il volume presenta inoltre una congrua raccolta di documenti ufficiali, quali i discorsi di Cavour in Parlamento, le lettere diplomatiche a Pio IX, i messaggi di Mazzini ai giovani, le trattative di don Bosco riguardo le nomine dei vescovi e i discorsi di Crispi. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.