Elettra e Crisotemi, sorelle adolescenti, vivono a guardia del parco divertimenti di famiglia, ma non si divertono. I giochi giacciono in un campetto decrepito, frequentato solo da due ragazzacci e dagli artisti che a volte montano lì nei pressi un tendone da circo. E loro hanno nostalgia del padre Agamennone, morto in circostanze misteriose. In più, non ricevono affetto dalla madre Clitennestra che ora sta con un tipo losco, Egisto, e fa l¿egoista per dimenticare la figlia Ifigenia persa bambina, il figlio Oreste scomparso chissà dove e soprattutto le accuse di Elettra, che la considera un¿assassina. Vivono immobili, le due sorelle, finché non arriva qualcuno e qualcosa non si realizza. Elettra sulle molle ha dietro e dentro la storia del teatro greco antico e non solo: l¿Orestea di Eschilo, le Elettra di Sofocle e di Euripide e più vicine a noi, tra le tante, quelle di O¿Neill e Yourcenar. Ma custodisce pure molte altre storie: dalla Storia, dalla letteratura, dalla cronaca. Il dolore muto, inascoltato, cieco alla verità, è divenuto per Elettra un con itto insanabile con la madre e per Crisotemi una malinconia che cova il desiderio di un amore autentico, capace di pietà e comprensione, impossibile in quest¿universo chiuso, volgare, familistico, fatto di lacci, sottomissioni, omertà, violenza domestica, indifferenza e disprezzo. Eppure c¿è ancora poesia nei dialoghi serrati attraverso cui, per chi legge o guarda, tutto accade. Il testo di Cavosi è chiaro e comprensibile ma esplosivo e carnale com¿è l¿adolescenza, specie quando non può capirsi né capire. È un classico che incontra fatti e atmosfere del contemporaneo e ci getta nell¿umanissima attualità del tragico. Età di lettura: da 7 anni. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.