Streghette, maghe, bambine che ricevono poteri magici e bacchette per trasformarsi, principesse di altri pianeti. Manga e anime sono affollati da personaggi dotati di facoltà straordinarie per nascita o ¿dono¿, tanto da aver dato vita a un vero e proprio genere, il maho shojo, che unisce elementi romantici a suggestioni fantastiche, creando un nuovo tipo di eroina, intraprendente, dinamica, ¿forte¿. E anche sexy, capace di affascinare il pubblico femminile per le inusitate prospettive e quello maschile per la ¿sorpresä di dettagli di pelle e forme. Nella metamorfosi per assumere questa o quella veste, infatti, corpi e curve si offrono, spesso, allo sguardo degli osservatori. Non una semplice tendenza, ma un vero e proprio filone, che ha i suoi cardini in personaggi poi divenuti icona. Il 1966 è l¿anno di "Sally la maga", prima serie del genere. Negli anni successivi, si moltiplicano soggetti ed eroine. A conquistare sguardi ed emozioni arrivano "Bia, la sfida della magia", "Ransie la strega", "Il magico mondo di Gigì", "L¿incantevole Creamy", "Evelyn e la magia di un sogno d¿amore", "Magica magica Emi", "Sailor Moon" e molte altre. Tutte straordinarie, ¿magiche¿ e, soprattutto, di successo. L'analisi del magico nell¿animazione nipponica, tra eroine, serie tv e desideri nei decenni. Dagli anni Sessanta a oggi, l¿animazione propone la magia come ¿soluzione¿ a problemi personali e sfide globali, raccontando così l¿evoluzione di fantasie e prospettive. La magia continua a nutrire i nostri desideri. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.